top of page
Cerca

Virus Epstein-Barr, una delle cause della Stanchezza Cronica, Tiroidite e Fibromialgia ?

  • Immagine del redattore: iveta-semetkova
    iveta-semetkova
  • 30 nov 2017
  • Tempo di lettura: 8 min

Più del 90% della popolazione umana ha un’infezione latente asintomatica del virus Epstein Barr, quello responsabile della mononucleosi infettiva (nota anche come “malattia del bacio”).

L'EBV sembra sia la fonte di numerosi problemi attualmente considerati malattie del mistero, come la fibromialgia e la sindrome da stanchezza cronica. Il virus è anche la causa di alcune malattie molto diffuse tra cui i disturbi della tiroide, le vertigini e le acufeni.


Se questo è vero, potremmo trovare la soluzione per molti dei nostri problemi di salute ! Cerchiamo di capire più a fondo il virus Epstein-Barr, perché di lui si sa ancora poco, e viene associato spesso solo alla mononucleosi infettiva. Le comunità mediche purtroppo ancora ignorano (non comprendono) che ogni caso di mononucleosi non è altro che il secondo stadio del virus di Epstein-Barr.

In realtà dopo la manifestazione del virus in mononucleosi, questo non viene mai realmente eliminato dall'organismo e rimane confinato all'interno dei linfociti B in uno stato di inerzia e così può rimanere tutta la vita. Può succedere però che per vari motivi, quali stress, terapie immunosoppressive, malattie virali intercorrenti, le difese immunitarie subiscano un abbassamento, questo equilibrio si rompa e il virus cominci a replicarsi all'interno del linfocita. In altre parole, il virus si riattiva.

La presenza del virus Epstein Barr indebolisce il sistema immunitario, dal momento che tale agente virale è in grado di applicare una particolare strategia per rimanere nelle cellule dell’ospite dove ha modo di attivare il focus infettivo che attiva l’infezione. Il virus viene spesso scambiato per una comune influenza con febbre, faringite, linfonodi ingrossati, aumento delle transaminasi epatiche. Dopo essere entrato in contatto con l’organismo in maniera progressiva iniziano ad evidenziarsi i sintomi che tendono a diventare più gravi.

La presenza del virus Epstein Barr indebolisce il sistema immunitario, dal momento che tale agente virale è in grado di applicare una particolare strategia per rimanere nelle cellule dell’ospite dove ha modo di attivare il focus infettivo che attiva l’infezione. Il virus viene spesso scambiato per una comune influenza con febbre, faringite, linfonodi ingrossati, aumento delle transaminasi epatiche. Dopo essere entrato in contatto con l’organismo in maniera progressiva iniziano ad evidenziarsi i sintomi che tendono a diventare più gravi.

Le origini e la trasmissione del virus Epstein-Barr

Le prime versioni del virus -tuttora esistenti - agiscono con relativa lentezza e possono anche non dare sintomi evidenti fino all'età avanzata. Molte persone hanno questi ceppi non aggressivi del virus.

Purtroppo, nel corso dei decenni il virus si è evoluto e, di generazione in generazione, è diventato sempre più minaccioso.

Il virus si può contrarre principalmente dalla saliva, ma anche in altri modi, per esempio il neonato può prenderlo dalla madre oppure si può contrarre da una trasfusione con sangue infetto o semplicemente andando al ristorante ed il cuoco, lavorando sotto pressione si taglia accidentamente un dito, ricorre velocemente ad un cerotto, che in certi casi on è sufficiente.

Il virus Epstein-Barr attraversa 4 stadi diversi:

1° Stadio: Quando entra nell'organismo, l'EBV attraversa una fase iniziale latente, in cui scorre nel flusso sanguigno senza fare nient'altro che replicarsi lentamente per proliferare, aspettando l'occasione di scatenare un'infezione più diretta.

Spesso il virus di Epstein-Barr entra in azione quando l'organismo attraversa un mutamento ormonale importante, per esempio la pubertà, la gravidanza o la menopausa. La presenza di ormoni è per l'EBV una potente fonte di nutrimento e la loro abbondanza funge da fattore scatenante. Adora soprattutto gli ormoni dello stress.

Il primo stadio in cui si fortifica in attesa dell'occasione ideale per deflagrare può durare settimane, mesi, ma anche un decennio o più.

Nel primo stadio il virus è particolarmente vulnerabile. Ma è anche impossibile da rilevare con i test perché non causa sintomi, di conseguenza la persona che ne è colpita di solito non sa di doverlo combattere perché non si accorge della sua presenza.

2° Stadio: in questa fase l'EBV è pronto ad attaccare l'organismo. Ed è in questa fase che manifesta per la prima volta la sua presenza, manifestandosi in mononucleosi. Questo è lo stadio in cui il virus è più contagioso.



Durante il secondo stadio il sistema immunitario dichiara guerra al virus e invia cellule identificatrici che hanno il compito di "etichettare' le cellule del virus, posizionando un ormone su di loro per contrassegnarle come invasori. Poi invia cellule da combattimento che hanno il compito di scovare e uccidere le cellule contrassegnate.

In questa fase puoi avere una mononucleosi in forma lieve, che causa solo bruciore alla gola e stanchezza, senza accorgertene nemmeno. Ma può succedere che tu abbia un forte affaticamento, mal di gola, febbre, eruzioni cutanee e altri disturbi per diversi mesi. Se è cosi, è probabile che consultando un medico per fare delle analisi del sangue l'EBV si manifesti sotto forma di mononucleosi - il che accade il più delle volte.

Durante questo stadio il virus di Epstein-Barr cerca una casa permanente correndo verso uno o più organi, di solito il fegato e/o la milza. Il virus ama dimorare in questi organi perché il mercurio, la diossina e altre tossine tendono ad accumularsi lì. E grazie a questi veleni il virus prolifera.

3° Stadio: una volta insediatosi nel fegato, nella milza e/o in altri organi, il virus vi si annida. E così, se si fanno delle analisi del sangue per verificare la presenza del virus, si troveranno degli anticorpi interpretati come segnali di un'infezione passata, il virus passa inosservato e in realtà è ancora vivo e causa nuovi sintomi.

Con il virus nascosto negli organi, il corpo presume di aver vinto la guerra e che l'invasore sia stato sconfitto. Il sistema immunitario torna alla sua normalità. Ma questo purtroppo è solo l'inizio del viaggio del virus EBV nel tuo corpo.

Il virus può giacere inattivo nei tuoi organi per anni, forse anche decenni, senza che tu lo sappia. Se hai contratto una delle varietà più aggressive, può crearti seri problemi anche quando si annida: per esempio può scavare un profondo cunicolo nel fegato o nella milza provocando un ingrossamento e un'infiammazione di questi organi.

Il virus di Epstein-Barr può creare anche tre tipi di veleni:

- L'EBV secerne materiali di scarto tossici, o sottoprodotti virali, questi materiali vengono scambiati per spirochete, e portano a diagnosticare erroneamente la malattia di Lyme (Borrelia).

- Quando una cellula del virus muore, le sue spoglie residue sono di per sé tossiche e dunque continuano ad avvelenare il corpo. Il problema diventa più grave man mano che l'esercito del virus cresce, creando affaticamento.

- I veleni che il virus produce con questi due processi hanno la capacità di generare una neurotossina, ovvero un veleno che disturba le funzioni nervose e confonde il sistema immunitario. Il virus secerne questa speciale tossina in periodi strategici del terzo stadio e lo farà continuamente durante il quarto, per evitare che il sistema immunitario lo prenda di mira e lo attacchi.

I problemi che possono insorgere dall'annidamento negli organi di una varietà aggressiva del virus di Epstein-Barr includono i seguenti:

- il fegato funziona così a rilento che non riesce a depurare il corpo da tutte le tossine - l'epatite C - intolleranza alimentare.

Il virus comincia a secernere la sua neurotossina, questo veleno presente nell'organismo alla fine mette in allarme il sistema immunitario, che però è confuso perché non sa da dove provengano tutte queste tossine. Mentre il sistema immunitario è in preda allo scompiglio, il virus di Epstein-Barr approfitta del caos per lasciare gli organi in cui si è annidato e correre verso un altro organo o una ghiandola maggiore: la tiroide!

La maggior parte delle cellule del virus sfugge all'attacco e continua a vagare libera; inoltre, una cellula del virus che il sistema immunitario è riuscito a bloccare con un muro, di solito, rimane in vita e trasforma la sua prigione di calcio in una confortevole dimora, dove si nutre della tiroide, prosciugandone l'energia.

Gli attacchi contro il virus di Epstein-Barr possono danneggiarti se non mangi una quantità adeguata di cibi ricchi di calcio. Questo accade perché, se il tuo sistema immunitario non riesce a procurarsi il calcio dal sangue per erigere le mura, lo preleverà dalle tue ossa causando l'osteoporosi

La scarsità di ormoni della tiroide, combinata alle tossine del virus, può causare aumento di peso, stanchezza, confusione mentale, disturbi della memoria, depressione, caduta dei capelli, sfaldamento delle unghie, debolezza muscolare e/o decine di altri sintomi

l virus di Epstein-Barr invade la tiroide per una ragione strategica: cerca di confondere il sistema endocrino e lo sottopone a un forte stress. Quando le ghiandole surrenali sono in condizioni di stress producono più adrenalina, un alimento prediletto dal virus perché lo fortifica e lo mette in condizione di attaccare il suo ultimo bersaglio: il sistema nervoso.

4° Stadio: l'obiettivo finale del virus di Epstein-Barr è allontanarsi dalla tiroide e infiammare il sistema nervoso centrale.

Con il sistema immunitario squilibrato, e se per giunta subisci inaspettatamente un grave colpo fisico o emotivo, il virus approfitta della tua vulnerabilità e comincia a causare una moltitudine di strani sintomi che vanno dalle palpitazioni cardiache a dolori generalizzati e nevralgie.

Il virus inizia a infiammare i nervi. I nervi lesionati scatenano un ormone di "allarme" per avvertire il corpo che i nervi sono esposti e necessitano di una riparazione. Nel quarto stadio il virus attacca i nervi lesionati.

ll virus aggredisce il nervo e può tenere il nervo infiammato per anni. I problemi derivanti da questa infiammazione virale possono includere dolori muscolari, dolori articolari, aree tensive diffuse, dolori alla schiena, formicolio e/o torpore alle mani e ai piedi, emicrania, stanchezza protratta, vertigini, miodesopsie (mosche volanti agli occhi, insonnia, sonni inquieti e sudorazione notturna).


La sindrome da stanchezza cronica

E’ una malattia che colpisce un numero esorbitante di donne, che sentono la pressione di dover agire normalmente anche quando sono colpite dalla malattia.

Le persone affette da questa sindrome hanno un elevato carico virale dell'Epstein-Barr, il quale colpisce sistematicamente l'organismo creando una neurotossina che infiamma il sistema nervoso centrale. A lungo andare, questo processo può indebolire le ghiandole surrenali e l'apparato digerente, dando così la sensazione di avere le batterie scariche.

La Fibromialgia

Le persone affette da fibromialgia sono sottoposte a un attacco reale e debilitante. E’ il virus di Epstein-Barr a causare questa patologia, infiammando sia il sistema nervoso centrale sia i nervi che attraversano tutto il corpo, provocando continui dolori, sensibilità al tocco, grave affaticamento e una serie di altri sintomi. Il più delle volte i casi cronici sono causati dalla neurotossina dell'Epstein-Barr che infiamma il nervo vago.

Altri sintomi

Ansia, capogiri, oppressione al torace, dolori al petto, spasmi esofagei e asma sono disturbi che possono essere causati da un'infiammazione del nervo vago dovuta al virus di Epstein-Barr. L'insonnia, il formicolio e il torpore alle mani e ai piedi possono essere causati dall'infiammazione cronica dei nervi frenici dovuta al virus di Epstein-Barr.Le palpitazioni cardiache possono derivare dall'accumulo di sottoprodotti e di spoglie tossiche delle cellule virali nella valvola mitrale.

Sospetti di avere il virus?

Se hai il virus di Epstein Barr, ora hai una comprensione corpo-mente della vera causa dei tuoi problemi di salute. Grazie a questa semplice consapevolezza, il tuo sistema immunitario si rafforzerà e il virus s'indebolirà naturalmente. Perciò, quando si tratta di combattere il virus di Epstein-Barr, la conoscenza è, letteralmente, potere.

Tratto dal libro “Medical Medium” di Anthony William (disponibile in italiano)


E necessario seguire un programma di disintossicazione e di eliminazione di questa proliferazione virale/batterica, e con sostegno costante con Laminine ecc. in quanto sembra sia complesso riprendersi da questi stati di malessere, ma ovviamente possibile. Il virus colpisce anche i nostri amici a quattro zampe.

Intanto se sospettate di avere il virus Epstein Barr potete chiedere al vostro medico questo esame per verificare la presenza di anticorpi.

A breve pubblicheremo un programma di disintossicazione, nel frattempo se volete contattarci per una consulenza gratuita personalizzata potete compilare il seguente modulo. oppure condividere questo articolo su Facebook. Pensate a quante persone stanno combattendo anni (noi naturopati inclusi!) con certe malattie o sintomi, senza approdare a nessun risultato definitivo. Forse è questo l'inizio di una nuova interpretazione di molte malattie?


 
 
 

Comentarios


© 2023 by Natural Remedies. Proudly created with Wix.com

  • b-facebook
  • Twitter Round
  • b-googleplus

Disclaimer

Questo sito- blog non è stato approvato ne gestito da LifePharm Global Network. L' informazioni e opinioni espresse qui appartengono esclusivamente alla blogger di questo sito. 

Le informazioni contenute in questo sito hanno esclusivamente scopo informativo e in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento...continua

Alcuni testi citati sono stati tradotti dall'autrice di questo blog , immagini inserite in questo blog sono tratte da internet e, pertanto, considerate di pubblico dominio; qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore vogliate comunicarlo via e-mail per provvedere alla conseguente rimozione o modificazione. Il resto del materiale è di proprietà dell’autrice del blog ed è coperto da copyright. Non è consentita alcuna loro riproduzione, nemmeno parziale (su stampa o in digitale) senza il consenso esplicito dell’autrice.

Questo sito-blog non si sostituisce in alcun modo al rapporto tra paziente e medico, esso ha una funzione divulgativa e non intende rappresentare una guida per automedicazione, diagnosi o cura. I suggerimenti e i consigli generali mirano esclusivamente a favorire nuove e migliori abitudini alimentari. ed uno stile di vita salutare. Le patologie e alcuni stati fisiologici richiedono l’intervento diretto di un professionista, e la collaborazione del medico curante. E’ sempre opportuno il parere del medico prima di intraprendere cambiamenti sostanziali nelle abitudini quotidiane.

Questo sito intende aiutare il lettore nella rapida identificazione dei rimedi naturali utili nel trattamento dei vari sintomi, disturbi e patologie. Per alcuni rimedi elencati, tale utilità potrebbe non essere stata confermata da sufficienti verifiche sperimentali, condotte con metodo scientifico. Inoltre, qualsiasi rimedio naturale presenta potenziali rischi e controindicazioni.

Se disponibile, consigliamo pertanto di cliccare sul link corrispondente al singolo rimedio per approfondire l'argomento. In ogni caso, ricordiamo l'importanza di evitare l'autoterapia e di consultare preventivamente il proprio medico per accertare l'assenza di controindicazioni ed interazioni farmacologiche.

™®© Copyright®
bottom of page