COSA C’È NELLA TUA CREMA?
- iveta-semetkova
- 26 nov 2017
- Tempo di lettura: 5 min
Impara a capire cosa c‘è nella tua crema per evitare di spalmarti in faccia operazioni di marketing anziché prodotti cosmetici.
Aprirò questo racconto facendovi una premessa: io non sono una sciamana dell’ecobio, (lo è mia figlia),non ho nulla con la chimica quando serve, la cosa che mi fa imbufalire è quando paghiamo come oro (a volte anche di più) dei prodotti, messi in splendidi flaconi di design, che sono in realtà fatti con materie prime scadenti, poco costose e per di più con effetti sospetti sulla salute. Questa cosa mi fa impazzire.
E ALLORA COSA DOBBIAMO FARE? LEGGERE L’INCI.
L’INCI è quella scrittina piccola che PER LEGGE sta SULL’IMBALLO ESTERNO DI TUTTI I PRODOTTI COSMETICI (imballo esterno=scatola, se avete buttato la scatola ora non trovate più l’inci della vostra crema, è normale).DI TUTTI I PRODOTTI COSMETICI.
È scritto MOLTO piccolo e non si vede granché. Quindi io vi suggerisco di fotografarlo mentre la commessa della profumeria non vi vede col vostro telefonino e poi zoooommmareeee.
Ecco un esempio di uno shampoo


Ricordatevi che i componenti sono elencati in ordine di importanza: il primo è quello più presente, l’ultimo è quello meno presente.
Al primo posto dell’inci di una crema c’è sempre l’acqua, può esserci anche dell’acqua termale o dell’acqua di fiori. Le aziende serie hanno impianti di distillazione dell’acqua per assicurarsi che dentro la crema non finiscano sostanze strane. Voi come fate a saperlo? Non c’è modo. Vi dovete fidare del produttore.
Il secondo ingrediente è di solito l’olio che va nell’emulsione (le creme sono sempre emulsioni di acqua e olio). GLI OLII IDRATANO LA PELLE CREANDO UNA BARRIERA CHE IMPEDISCE ALL’ACQUA DI EVAPORARE FUORI DALLA PELLE E SONO INDICATI PER LE PELLI SECCHE. E qui casca l’asino. Spesso nelle creme, anche in quelle costose, si trovano olii minerali che sono di scarsa qualità e derivati dal petrolio. I componenti usati più comunemente sono i petrolati che trovate scritti come: Petrolatum (che già il nome fa un po’ impressione) Paraffinum liquidum Vaselin
Vi starete chiedendo: perché la costosissima crema di famosissima marca usa i petrolati?
Perché hanno un buon potere filmogeno, sono stabili, non irrancidiscono, sono inodori. E COSTANO POCO. Gli olii naturali spesso sono meno stabili, irrancidiscono e puzzano. E COSTANO CARI.
OK QUESTI PETROLATI CI FANNI SCHIFO MA COSA CI PIACEREBBE TROVARE AL LORO POSTO?
OLIO DI JOJOBA (simmondsia chinensis oil) OLIO DI MANDORLE DOLCI (prunus amygdalus dulcis oil) OLIO DI AVOCADO (persea gratissima oil) OLIO DI GIRASOLE (heliantuus annuus seed oil) OLIO DI ROSA MOSCHETA (rosa moschata oil)
E comunque componenti naturali che riconoscete perché il loro nome è scritto IN LATINO. Tra i prodotti sintetici ma validi è spesso presente nelle creme il CAPRYL TRIGLYCERIDE (che non ha nulla a che fare con le povere caprette, tranquille) che è un buon ingrediente anche se non naturale.
OLTRE ALLE SOSTANZE OLEOSE CHE IDRATANO FACENDO UNA BARRIERA SULLA PELLE NELLE CREME CI SONO SOSTANZE IDROFILE, CHE CI SERVONO PER APPORTARE IDRATAZIONE A PELLI MISTE E GRASSE.
LE SOSTANZE CHE CI PIACCIONO SONO:
LA GLICERINA (glycerin) GLI ZUCCHERI VEGETALI (xilitol, glucoside) LA BAVA DI LUMACA ( helix aspersa) IL COLLAGENE (collagen) L’ELASTINA (elastin) LA VITAMINA E (tocopherol) LA VITAMINA F ( linoleic acid ) LA SERICINA (sericin) L’ACIDO JALURONICO (sodium hyaluronate o hyaluronic acid)
AD ARRICCHIRE IL NOSTRO VASETTO TROVIAMO POI GLI ESTRATTI VEGETALI.
Nelle creme sono inseriti estratti vegetali che aiutano la pelle sensibile, seboregolarizzano la grassa o danno luminosità alle pelli spente Gli estratti vegetali li riconoscete perché sono indicati pure loro col NOME LATINO della pianta da cui provengono.
VI ELENCO UN PO’ DI ESTRATTI ADATTI PER LE PELLI MISTE/GRASSE SENNO’ SEMBRA CHE LE TRASCURI
ROSMARINO (rosmarinus officinalis oil) SALVIA (oryza sativa) MELA ( Pyrus malus) CAMOMILLA ( hamamelis virginiana)
QUESTI SONO PER IDRATARE LE PELLI MISTE E SECCHE
IRIS (iris germanica) PIANTA DELLA RESURREZIONE (myratamnus flabellifolia) PESCA (prunus persica)
TUTTO CHIARO?
CONTINUIAMO CON I COMPONENTI DISCUSSI E CHE MI PIACCIONO POCO.
I FAMOSISSIMI PARABENI
Sono conservanti, non uccidono nessuno, ma sono discussi per una loro potenziale tossicità. Le case cosmetiche hanno a disposizione molti altri conservanti, secondo me è segno DI SERIETÀ E ATTENZIONE AL CONSUMATORE NON USARLI.
Come li trovate scritti? PARABEN BUTYLPARABEN ……PARABEN
EVITATELI
I MENO FAMOSI PEG+ numeri vari Sono dei veicolanti a sospetta tossicità, soprattutto se raffinati male. Derivano dal petrolio. Si può tranquillamente farne a meno.
GLI SCIVOLOSI SILICONI
Li trovate come: DIMETHICONE CYCLOMETHICONE CYCLOPENTASILOXANE E comunque nomi che finiscono con –ONE (panettone non c’entra) SILOXANE SILANOL
I siliconi sono la causa di tutte le mie discussioni , perché io non li voglio , ma molti dicono che ce ne sono di costosissimi e che in alcuni prodotti servono addirittura a veicolare principi attivi. I siliconi, in sostanza, danno ai prodotti l’effetto WOW, li rendono morbidi, scorrevoli e lasciano la pelle vellutata. MA A ME NON PIACCIONO.
Ricapitoliamo
Paraffina, sapete cos’è?
l’INCI, ovvero la lista degli ingredienti contenuti nei cosmetici e riportata sull’etichetta. E’ tutto scritto, basta saper riconoscere i termini.
Oggi parliamo di un ingrediente – Paraffinum Liquidum – da cui stare alla larga. Innanzitutto vediamo come riconoscerla, perché possiamo trovarla indicata con diversi termini:
Paraffinum Liquidum
Petrolatum
Vaselina
Mineral Oil
Cera Microcristallina (chimicamente non è esattamente la stessa cosa ma le caratteristiche sono simili.
Dunque che cosa è la paraffina?
Attenzione! Si tratta di un prodotto derivato dal petrolio, composto da una miscela di idrocarburi solidi, che si presenta come una massa cerosa, non solubile ne in acqua ne in acidi.
Cosa c’è scritto sull’etichetta del prodotto che avete acquistato ?
Avete letto qualcuno dei termini che si riferiscono alla paraffina sull’etichetta del vostro prodotto cosmetico, dell’olio o dello shampoo che avete acquistato ? Vi consigliamo di prendere una saggia decisione:liberatevene. Fatevi coraggio e buttatelo nella spazzatura.
La paraffina viene regolarmente utilizzata in diversi settori industriali come quello del legno, del cemento o dei detersivi, ma è anche molto usata dall’industria cosmetica!
Per quale motivo? E’ semplice: perché la paraffina costa poco, e viene anche usata, badate bene, nei prodotti per bambini.
Quali sono le caratteristiche della paraffina ?
Riepiloghiamo in una lista alcune delle più importanti caratteristiche e dei più importanti effetti della paraffina sulla pelle, giusto per cominciare.
Cancerogena
Inquinante ambientale
Non idrata
Non è dermocompatibile
Ostruisce i pori
Accelera il processo di invecchiamento della pelle
Ostacola la normale traspirazione della pelle
Favorisce la formazione di brufoli, punti neri, rughe, ecc
Più usate prodotti che contengono paraffina sulla vostra pelle, più il problema che desideravate risolvere peggiorerà
Le creme più famose contengono paraffina ! Ma non solo le creme
Basta leggere le etichette per scoprire che l’affermazione qui sopra è verità.
Le più diffuse creme viso, creme per le mani, ma anche un famoso olio per bambini contengono paraffina. Inoltre grazie alla caratteristica di donare elasticità e lucentezza alle chiome, anche molti prodotti per capelli ne contengono (shampoo, creme, maschere…), ma alla lunga gli effetti negativi si presentano sotto forma di capelli indeboliti, danneggiati, doppie punte, eccetera. E poi fondotinta liquidi e prodotti per le labbra. Paraffinum Liquidum ovunque.
Il paradosso delle labbra screpolate
E così: usate lo stick per idratare le labbra e vi ritrovate labbra secche, screpolate. E più usate il prodotto pensando di idratare, e più le labbra seccano e si screpolano. Avete mai notato donne che tengono in mano lo stick per le labbra e se lo applicano di continuo? Ora sapete la ragione. Diffidate dei prodotti a basso prezzo. Mettete in discussione i prodotti che usate da sempre e iniziate a leggere le etichette.
Un consiglio: usate prodotti naturali
Scegliete prodotti senza paraffina, olio minerale, petrolati, siliconi (parabeni e PEG), aromi. Scegliete invece prodotti che contengono principalmente prodotti naturali: oli e grassi vegetali naturali, oli essenziali.
Come riconoscere gli ingredienti che fanno male
Consultate il biodizionario: inserite il nome dell’ingrediente sospetto (qui) e scoprirete un semaforo rosso, giallo o doppiamente verde che vi dirà l’affidabilità per la vostra salute.
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