Legge di Attrazione e di comprenderne il legame con la fisica quantistica e con l’ipotesi della sinc
- iveta-semetkova
- 25 nov 2017
- Tempo di lettura: 3 min

Chi non ha mai sentito parlare, almeno una volta nella vita, della seducente “Legge di Attrazione”? Termine decisamente ad effetto, si riferisce alla potenzialità innata dell’uomo di fare accadere ciò che desidera, forgiando la propria realtà con il pensiero. Considerato che l’ampia diffusione di un concetto è sempre accompagnata da interpretazioni inesatte e approssimative, vediamo di approfondire il significato della Legge di Attrazione e di comprenderne il legame con la fisica quantistica e con l’ipotesi della sincronicità.
La “Legge di Attrazione” e la sincronicità di Jung
La sincronicità di Jung
L’ipotesi della “sincronicità degli eventi” è il prodotto degli studi di Carl Gustav Jung sull’inconscio e dell’unione fra tradizione alchemica e fisica moderna: negli anni ’50 lo psicoanalista, insieme al fisico Wolfgang Pauli, valutò la possibilità dell’esistenza di uno spazio-tempo spirituale alternativo a quello materiale ed estraneo alle leggi della causalità. Secondo il principio di causa-effetto, i fenomeni non possiedono precise finalità, sono connessi nello stesso spazio e dalla stessa origine, ma si materializzano in momenti diversi; al contrario, gli eventi sincronici, alla stregua dei processi inconsci, sono contemporanei e legati da significati complessi, condividono il fine ma non la causa. Si tratta, sostanzialmente, di coincidenze significative: possono essere corrispondenze fra gli eventi vissuti da una persona e gli eventi esteriori, oppure fra avvenimenti che si svolgono all’interno del dialogo mentale e fatti concreti, le cui manifestazioni avvengono simultaneamente o a breve distanza l’una dall’altra. È come se si svolgesse una comunicazione sottile fra l’inconscio e il mondo superficiale, mediante simboli enigmatici che chiedono di essere interpretati. I segnali potrebbero essere indicazioni circa la strada da intraprendere nel cammino evolutivo, stimoli che guidano verso nuovi incontri o verso situazioni che potrebbero modificare profondamente il percorso della vita. Non è sempre facile leggere in maniera appropriata le coincidenze ed è ancora più difficile saperle riconoscere; affinare l’intuito e la sensibilità sono condizioni necessarie per poter cogliere i segnali che potrebbero aiutarci a raggiungere le mete significative della nostra esistenza.
La fisica quantistica
Si tratta di una teoria piuttosto complessa sulla natura profonda della realtà, che si contrappone alla descrizione fornita per secoli dalla fisica classica. Secondo la teoria dei “quanti”, gli elementi più piccoli costituenti la materia non sarebbero gli atomi, bensì concentrati di energia non ulteriormente riducibili. Sia a livello subatomico che a livello macroscopico, la realtà è energia e i corpi possiedono un campo di estensione vibrazionale che permette, anche a grandi distanze, la reciproca interazione. Secondo Einstein, Podolsky e Rosen, due particelle che interagiscono per un certo periodo, condividendo lo stesso campo, rimarrebbero legate al di là dello spazio-tempo, tanto che la modificazione di stato di una si rifletterebbe istantaneamente sull’altra. Questo fenomeno è detto Entanglement (intreccio) ed esprime la non-separabilità della materia, poiché ogni parte della totalità rimane intrinsecamente legata ad essa. La fisica quantistica rivelerebbe, quindi, una realtà differente da quella che possiamo esperire tramite i sensi: se ogni cosa esistente è energia, la realtà non è che un insieme di possibilità infinite, che solo in relazione ad un osservatore può concretizzarsi in fenomeni e forme percepibili; anche il pensiero fa parte della realtà ed è, pertanto, un’entità materiale che soggiace ai meccanismi della fisica quantistica. Da un punto di vista filosofico, si potrebbe quindi affermare che siamo noi stessi a creare tutto ciò che percepiamo; abbiamo ogni giorno l’occasione di modellare la realtà a nostro piacimento, solo mediante il nostro pensiero!
La Legge di Attrazione
Possedere la facoltà di guidare le proprie esperienze non ha solo risvolti positivi: implica la totale assunzione di responsabilità rispetto a tutto ciò che accade nella nostra vita e l’adeguata comprensione dei segnali apparentemente casuali. Secondo la Legge di Attrazione, la coscienza e l’immaginazione creano tendenze capaci di attrarre eventi sincronici nella realtà visibile: “i pensieri diventano cose”. Ognuno di noi è indirizzato verso ciò con cui si trova più in sintonia, poiché, come spiegato dalla fisica quantistica, siamo tutti collegati: i fatti e le persone che incontriamo sono lo specchio delle nostre volontà.
Fonte Dott.ssa Claudia Casalboni
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