ARGENTO COLLOIDALE NECESSARIO FARE CHIAREZZA
- iveta-semetkova
- 3 nov 2017
- Tempo di lettura: 14 min
ARGENTO COLLOIDALE PURO , O ARGENTO NANOCOLLOIDALE, ARGENTO COLLOIDALE ELETTROLITICO cioè IONICO SOLO ESCAMOTAGES COMMERCIALI

Qualche affermazione di seguito spiegata: AC sta per Argento Colloidale è un prodotto naturale, non è brevettabile. AC ionico- elettrolitico è impropriamente definito AC. Un titolo accademico non determina la qualità del prodotto. Per produrre un argento colloidale vero e particellare sono necessari investimenti importanti e processi di lavorazioni industriali . L'Argento colloidale vero non si può ottenere con una produzione casalinga, né con un generatore per elettrolisi. L'Argento Colloidale è un prodotto totalmente atossico.
3 tipi di Argento Colloidale in Commercio
a) Soluzioni di Argento Ionico.
b) Proteine di Argento.
c) Vero Argento Colloidale con nano particelle.
L’Argento proteinato se agitato fa schiuma “è la superficie della particella di argento che determina l'efficacia” . Più piccola è la particella , maggiore è la superficie totale, maggiore l’efficacia Introduzione generale su Argento Colloidale L’argento colloidale è un derivato del metallo argento. Preziosa sostanza naturale conosciuta e utilizzata da secoli dall'uomo. L’argento colloidale è una sostanza utile per mantenere un buono stato di salute e il tempo trascorso e attuale ci hanno insegnato e fatto apprezzare le sue proprietà curative con caratteristiche antibatteriche, antifungine, antibiotiche e disinfettanti. L’ AC, era utilizzato già verso la fine dell’ottocento, per le sterilizzazioni e come antisettico locale anche se nella forma differente da quella più evoluta attuale. Dagli inizi del novecento, l’argento colloidale, è impiegato, come precursore degli antibiotici, è efficace contro le infezioni, alcuni virus, i batteri, i funghi e i parassiti. Allora, era molto costosa la produzione, così, fu soppiantato dagli antibiotici di sintesi. Nel suo libro “Uso dei Colloidali nella salute e nella malattia” il Dottor Henry Crooks descrive l’argento colloidale come sostanza altamente anti-virale, in test di laboratorio egli scoprì che virus, batteri, funghi e altri agenti patogeni erano uccisi nel giro di pochi minuti e che non ci sia microbo conosciuto capace di vivere a contatto con l’argento colloidale oltre i sei minuti.
Questa affermazione fu poi riportata ovunque e spesso usata anche impropriamente. Ancora oggi , la si può facilmente trovare. Nonostante le sue eccezionali proprietà, l’ AC, fino agli inizi degli anni 70 quando il Dott. Carl Moyer, Presidente del Washington Department of Surgery, ricevette un contributo per sviluppare i migliori trattamenti per gli ustionati, fece lunghe sperimentazioni che portarono alla ri-scoperta delle infinite proprietà dell’argento colloidale in grado di bloccare gli enzimi che consentivano la sopravvivenza degli agenti patogeni. Da allora, vi furono diversi studi in campo dermatologico nella terapia di dermatiti, ustioni, verruche, ferite, acne, eczemi. Un noto pioniere del Argento Colloidale fu il Professor Becker che ebbe il pregio di descrivere le varie e diverse forme di utilizzo di questa preziosa sostanza utile anche per bronchiti, affezioni delle vie respiratorie, riniti, tonsilliti, otiti, blefariti, congiuntiviti, infezioni vaginali, candidosi e tante altre patologie. L’AC, è un prodotto naturale, non è brevettabile. Ultimamente, è rinato un certo interesse attorno a questa preziosa sostanza e anche diversi operatori sanitari, si stanno seriamente interessando, sollecitati anche dai tangibili ed evidenti risultati. Non è certo la panacea per curare ogni male, ma è certamente una sostanza apprezzata, utile e molto salutare dalle proprietà uniche. Il vero argento colloidale non contiene sostanze chimiche ed è atossico.
Attualmente, un regolamento europeo in vigore dall'inizio del 2010 non cita l'argento colloidale fra gli ingredienti ammessi per utilizzo interno, ciò non è riscontrabile in altre parti del Mondo. Per questo motivo in Europa nessuna azienda può commercializzare l'argento colloidale per uso interno. Importante trovare informazioni corrette Quando si conoscono le caratteristiche di questa sostanza e si decide di utilizzare l'argento colloidale è importante farsi una cultura, almeno di base, poiché fino a qualche anno fa, il Vero Argento Colloidale in Italia non esisteva. Le aziende che producevano (e ancora oggi producono) una sostanza di scarsa qualità (argento ionico, ACI o impropriamente chiamato argento colloidale ionico), con rudimentali ed economici sistemi, chiamavano e continuano a chiamare, questo prodotto, Argento Colloidale. Un nome improprio tecnicamente rispetto alla sostanza prodotta: l'argento ionico- elettrolitico è facile da produrre, poco oneroso, ma contiene solo ioni di argento e poche (o zero) particelle metalliche che sono le uniche che hanno efficacia.(viene prodotto per elettrolisi) Nell'argento ionico, gli ioni argento, si combinano subito con gli ioni cloruro del nostro organismo formando il cloruro di argento, sostanza inutile allo scopo. Come ormai i più esperti conoscitori sanno, solo il Vero Argento Colloidale particellare- nano ha la nota efficacia antibatterica, antimicotica, antibiotica e disinfettante, in grado di uccidere i batteri appena ne entra in contatto.
Col tempo e con l'introduzione in Italia, del Vero Argento Colloidale, ottenuto con sofisticati metodi tecnologici brevettati (non tramite il facile processo di elettrolisi) coloro che commercializzavano soluzioni di argento ionico, spacciandole per colloidali, hanno affinato la fantasia, escogitando nomi d'impatto tipo "argento colloidale puro" o "argento nano colloidale" che altro non sono che lo stesso preciso argento ionico che distribuivano prima. [Colloidale,aggettivo che indica la condizione di alcune sostanze finemente sparse all’interno di un liquido sotto forma di particelle più grandi di un atomo e più piccole delle particelle in una sospensione]. Un vero argento colloidale deve essere particellare e soprattutto la particella deve essere il più piccolo possibile. La particella del Vero Argento Colloidale misura anche meno di 1 nanometro (1 nanometro coincide è un milione di volte più piccolo del millimetro). In rete è possibile trovare siti che vendono argento colloidale, gestiti da persone che approfittando dei loro titoli, indicano le loro produzioni come le migliori particellari.
Un titolo accademico non determina la qualità del prodotto infatti è improbabile che un medico o farmacista galenico investano tanto per procurarsi la strumentazione e le tecniche necessarie a produrre l'argento colloidale particellare. Spesso queste sono preparazioni casalinghe, artigianali. Per produrre un argento colloidale vero e particellare sono necessari investimenti importanti e processi di lavorazioni industriali, processi che spesso sono brevettati. Un prodotto regolare deve seguire tutti i protocolli tecnici e previsti dalla normativa, quindi la sua produzione, deve essere fatta in un laboratorio attrezzato e autorizzato. Bisogna fare molta attenzione ed è preferibile evitare prodotti artigianali o casalinghi. Tutto questo confonde il consumatore, quindi è importante che il consumatore diventi abile a destreggiarsi nelle molteplici informazioni della rete.
Oggi finalmente, con l'introduzione in Italia del "Vero Argento Colloidale", si è raggiunta una nuova consapevolezza ed un nuovo livello di conoscenza reale, per questo motivo, suggeriamo di informarsi correttamente sulle proprietà, sulla qualità, sulle potenzialità e gli utilizzi di questa preziosa sostanza, poichè attualmente le informazioni vere sono reperibili da tutti. Anche se al di fuori dell'Europa l'argento colloidale è permesso per uso interno, in Italia non è stato inserito tra gli ingredienti ammessi. L'Argento Colloidale è un prodotto totalmente atossico. Argento Colloidale – Diversi tipi Sul mercato mondiale sono principalmente vendute tre diverse tipologie di prodotto che tutti chiamano, però "Argento Colloidale", in realtà, fra i prodotti commerciali esistono tre tipi differenti di argento colloidale, essi sono: a) Soluzioni di Argento Ionico. b) Proteine di Argento. c) Vero Argento Colloidale. Diversi produttori etichettano, impropriamente i loro prodotti come "argento colloidale", questo genera spesso confusione e porta svantaggio ai consumatori, poiché tratti in inganno e confusi da termini non perfettamente appropriati.
È importante poter fare una scelta oculata quando si decide di utilizzare l'argento colloidale e quindi è importante conoscere e distinguere le tre differenti tipologie di prodotti. Compiere la scelta giusta può essere decisivo nella risoluzione della propria problematica. E' importante procurarsi il "Vero Argento Colloidale" scopriamone i motivi proseguendo nell'informazione. Argento Colloidale Ionico o Soluzioni di argento ionico La stragrande maggioranza di prodotti etichettati e venduti come "Argento Colloidale", rientra in questa categoria: soluzione di argento ionico, spesso comunemente chiamata “argento colloidale ionico”. Queste soluzioni sono le più semplici da ottenere poiché hanno un basso costo di produzione.
Normalmente questi liquidi sono costituiti da due elementi: - Ioni di Argento (in prevalenza) - Particelle di Argento (in minoranza) In genere in queste soluzioni si trova il 90% di ioni di argento disciolti e solamente il 10% di particelle di argento disperse e in molti casi queste percentuale sono ancor più estremizzate, ma è bene precisare che: “sono le particelle di argento a determinare l'efficacia”.
Un prodotto di questo tipo (“argento ionico” o “argento colloidale ionico-ellettrolitico”) ha una qualità notevolmente bassa e di conseguenza può essere scarsamente efficace. I prodotti ad alto contenuto di ioni di argento sono generalmente ottenuti con semplice processo economico di "elettrotipia" o “elettrolisi”. Con questo processo otteniamo un prodotto che dovrebbe essere definito "argento sciolto" o “soluzione di argento sciolto”. Giacché la maggior parte del contenuto di argento di questi prodotti è rappresentata da ioni di argento (90% circa e spesso più) rispetto a particelle metalliche disperse, sarebbe sicuramente e tecnicamente più corretto, chiamare questi prodotti "soluzioni di argento disciolto", nel senso che si tratta di ioni di argento disciolti in acqua pura.
Molti annunci aziendali generano confusione, perché spesso sostengono che gli ioni di argento sono particelle di argento o un insieme di particelle. Gli ioni di argento non sono particelle di argento metallico e i due termini non sono intercambiabili. Come si può capire se un prodotto è prevalentemente ionico? In Italia, fino a pochi anni fa, la faceva da padrone la “disinformazione” su quest’argomento, attuata anche da alcuni (a un tempo) noti distributori italiani, che, approfittando della scarsa conoscenza delle persone, reclamizzavano il loro prodotto con informazioni scorrette, tuttavia la realtà, se ben approfondita, è differente e negli ultimi anni, anche grazie alle nuove informazioni reperibili e disponibili in rete, possiamo comprendere meglio l’argomento e raggiungere una maggior consapevolezza e un nuovo livello di conoscenza. E' utile comprendere le reali informazioni: Più avanti nel capitolo “Differenze tra argento ionico e argento colloidale” riportiamo un test, utile per riconoscere un prodotto di argento ionico. “Differenze tra argento ionico e argento colloidale” L’argento ionico non è argento in particelle, bensì argento in soluzione.
Uno ione di argento è un atomo singolo a cui manca un elettrone nell’orbita esterna. Il numero e la distribuzione degli elettroni nell’orbita esterna determinano le caratteristiche fisiche dell’atomo. La perdita di un elettrone determina una modificazione sensibile delle caratteristiche fisiche di un atomo di argento. Per esempio, l’argento in quanto metallo non è solubile in acqua, ma l’argento ionico può esistere solamente sotto forma di soluzione in acqua. Argento Proteinato o Proteina d'Argento Questo tipo di prodotto rappresenta il secondo nella scala dei più diffusi normalmente lo si trova in farmacia. E’ costituito da argento e un legante proteico di facile reperibilità. La maggior parte dei prodotti che dichiarano concentrazioni elevate in ppm (tipicamente in un range da 30/40/50 a 20.000) sono infatti, con alta probabilità, soluzioni di “argento proteinato”.
In alcuni di questi prodotti, compare il termine “proteina” ma spesso accade che questo termine non sia nemmeno menzionato e il prodotto è commercializzato semplicemente come "Argento Colloidale". I prodotti di argento proteinato, hanno generalmente particelle di argento molto grandi (quindi bassa superficie) esse, senza l'aggiunta di additivi (proteina), non potrebbero stare in sospensione nella fase acquosa.In pratica, aggiungere la proteina, è come mettere un palloncino legato a un mattone per tenerlo a mezz'aria. L'argento colloidale proteinato è un prodotto generalmente sconsigliabile. Dei tre tipi di argento, quello proteinato, ha la più bassa superficie ed è il meno assorbibile dall'organismo, proprio per questo "trattamento di superficie" che è l'aggiunta di proteine, normalmente sotto forma di gelatina, che rende galleggiabile la particella grande che, in caso di non trattamento proteico, affonderebbe.
Test per verificare se è Argento Proteinato:
Bisogna sapere quello che si è acquistato, bisogna rendersi conto se abbiamo reperito un argento proteinato piuttosto che un "Vero Argento Colloidale". Come possiamo saperlo?
Ecco alcuni accorgimenti:
FA SCHIUMA: Provate a scuotere il contenitore, se l'argento è proteinato, formerà in superficie una schiuma, che, persisterà anche per qualche minuto. Fate questa prova, anche se la confezione non cita il termine "proteina" e se agitando il contenitore, si forma schiuma la proteina è quasi certamente presente. CONCENTRAZIONE IN PPM: Generalmente i prodotti proteici tendono ad avere una concentrazione in ppm o mg/L molto alta, in genere in un range da 30 a 20.000.
E’ pericoloso l’argento proteinato?: I prodotti di "argento" proteici, o argento proteinato, sono noti per la loro possibilità di causare l'argiria, una condizione che provoca un colore grigio-blu del tessuto epiteliale. Il mio personale consiglio è quello di evitare l’uso costante e prolungato. L'Aggiunta di proteine, è anche un fattore di pericolo e di attrazione per i microbi, in quanto, molti di questi crescono e vivono proprio sulle proteine. Il Professor Gibbs nei suoi scritti cita che i prodotti di argento proteinato dovrebbero essere evitati.
Personalmente sposo la tesi del Professor Gibbs ritenendo potenzialmente rischiosi i prodotti a base di argento proteinato. Qui Scoprirete il Vero Argento colloidale- nano argento e tutte le sue caratteristiche Argento Colloidale Vero- I prodotti di VERO Argento Colloidale sono i meno diffusi, anche a causa dell'elevata complessità di ottenimento e il conseguente elevato costo di produzione. La fabbricazione di questi prodotti richiede ingenti investimenti per ottenere particelle senza utilizzare la chimica. Quali caratteristiche deve avere il “Vero Argento Colloidale”? Nell'argento colloidale vero (True Silver Colloidal), la maggior parte di contenuto, è in forma di particelle di argento. Si ritiene che in genere debbano contenere almeno più del 50% di particelle argento, per essere considerati tali. In media in un range dal 50 all’80% di particelle. La restante parte percentuale (inferiore) sono ioni di argento. Per questo motivo, per essere considerato VERO ARGENTO COLLOIDALE, il prodotto, nella sua concentrazione, deve avere una componente maggiore di particelle e una componente minore di parte ionica. In realtà quando si parla di "argento colloidale", il termine colloide significa particella.
Le due principali caratteristiche per determinare i veri "colloidi" sono: - La percentuale di particelle di argento; - La superficie delle particelle. Fra tutti i prodotti commercializzati come colloidali, solo i "VERI Colloidi" hanno la più alta misura di superficie della particella. Questa è un’ottima caratteristica qualitativa poiché: “è la superficie della particella di argento che determina l'efficacia” Infatti, più è piccola la particella, più ampia è la superficie totale in senso inversamente proporzionale. Le particelle nanometriche (nei migliori prodotti anche inferiori al nanometro), restano in sospensione senza la necessità di aggiungere proteine o altri additivi. La repulsione reciproca delle particelle create dalla carica detta "potenziale zeta", manterrà le particelle uniformemente distribuite. A causa dell'alta concentrazione di particelle e della prevalenza rispetto ai semplici ioni (atomi privi di un elettrone) il VERO Argento Colloidale attribuisce al prodotto una grande efficacia.
Consigli: A causa della concentrazione inferiore di ioni argento e data la prevalenza di particelle argento di piccole dimensioni, il “VERO argento colloidale” non causa ne può causare l'argiria ed è il più sicuro ed efficace, spesso anche fino a 1000 volte degli altri prodotti di altro tipo e genere. E' assolutamente importante utilizzare il vero argento colloidale. Soluzioni di argento di scarsa e dubbia qualità, sono sempre sconsigliati poiché di scarsa o nulla efficacia . Questo tipo di argento, l’Argento Colloidale Vero, è invece qualitativamente il migliore e il più efficace, fra i vari tipi esistenti oggi. Le Caratteristiche tecniche Il Professor Ronald Gibbs ha scritto: "La dimensione delle particelle nell'argento colloidale che usiamo per motivi di salute è molto importante”. “La dimensione delle particelle determina la superficie e quindi l'efficacia del prodotto colloidale". L'efficacia dei prodotti di argento colloidale vero dipende quindi da questi fattori principali: - Dimensione delle particelle - Concentrazione delle particelle - Superficie delle particelle I colloidi che hanno la maggior percentuale in contenuto di metallo in forma di particelle, avranno il più alto valore della superficie totale. Ne consegue che, più è bassa la misura delle singole particelle, maggiore sarà il totale della superficie delle stesse.
La dimensione delle particelle Nei prodotti di argento colloidale è parametro importante la dimensione delle particelle presenti nella sospensione liquida e quanto questo parametro influisca sulla "superficie" . Si prenda ad esempio un dollaro d'argento degli Stati Uniti. Questa moneta metallica contiene 26,96 grammi di argento ed ha un diametro di 40 mm, con una superficie di circa 27,70 centimetri quadrati. Se la stessa moneta d'argento, venisse divisa in piccolissime particelle con diametro di 1 nanometro ciascuna e se si misurasse la superficie totale di tutte queste particelle avremmo una superficie totale di 11.400 metri quadrati, cioè oltre 1,1 ettaro. Più una parte si divide in piccoli pezzettini, maggiore sarà la sua superficie totale. Da questo esempio, sarà facile comprendere, come la più ridotta dimensione delle particelle, incide in proporzione inversa, sulla sua superficie. Più la particella è piccola, maggiore sarà la sua superficie totale e maggiore sarà ovviamente l'efficacia, nel caso di particelle di argento colloidale vero.
Produrre sospensioni di argento colloidale con particelle ridotte, anche al di sotto di un nanometro significa attuare tecniche di produzione particolari e costose, completamente differenti dalla semplice produzione con processi di elettrolisi dove peraltro, non si produce un argento colloidale vero bensì un argento ionico che ha poca efficacia essendo composto prevalentemente da ioni di argento disciolti (e non dispersi) in acqua. Per questo motivo la maggior parte dei prodotti disponibili in commercio sono sostanze di argento ioniche e non particellari. I processi di produzione di un argento colloidale vero e particellare, sono normalmente coperti da brevetto poiché hanno comportato investimenti ingenti di risorse economiche. L'Argento colloidale vero non si può ottenere con una produzione casalinga, né con un generatore per elettrolisi. Superficie delle particelle Il parametro più importante quando si valuta un prodotto di argento colloidale, è la superficie delle particelle. Questa è la caratteristica qualitativa che ne determina la vera efficacia.
Quando si ha un’alta superficie ?
Quando le dimensioni delle particelle sono piccole. In pratica, più una particella è piccola più ha un’alta superficie. Per fare un esempio ancora più pratico, immaginiamoci una mela: questa se intera, avrà “x” di superficie, se la dividessimo a metà, la sua superficie aumenterebbe notevolmente, se ne facciamo quattro pezzi, ecco che, la superficie aumenta ancora e via così. Più una particella di argento colloidale è piccola, maggiore sarà la sua superficie e conseguentemente più intensa sarà l’efficacia del prodotto. In alcuni rari casi, nei migliori prodotti, le particelle arrivano anche a una dimensione di 0,62/0,63 nanometri. Si tratta di dimensioni ridottissime quindi di prodotti di elevata qualità, che determina una grande efficacia. L'efficacia del prodotto di argento colloidale, è data dalla capacità dei colloidi, di interagire con l'ambiente, come nella chimica, dove la superficie delle sostanze determina come esse reagiscono tra loro. L'efficacia di un colloide è determinata dalla superficie della particella, questo è il più importante parametro di confronto fra i colloidi. Concentrazione delle particelle La concentrazione di metallo in un liquido si esprime in “ppm” ( parti per milione) e rappresenta il rapporto del peso del metallo, verso quello del liquido nel quale è sospeso.
Bisogna fare attenzione, poiché spesso questa unità di misura, è presa come riferimento principale per confrontare i prodotti di argento colloidale e questo, in parte, può essere un errore: se le particelle sono molto grandi di dimensioni (argento di scarsa qualità), avranno un peso maggiore, ma avranno anche una bassa superficie ed una bassa efficacia. Contrariamente, se le particelle sono molto piccole e minuscole (argento di ottima qualità) peseranno molto meno ma saranno (in concentrazione) di più e soprattutto, avranno una superficie più alta con altrettanto maggior efficacia. La caratteristica dei ppm genera molta confusione e, causa disinformazione, molti produttori magnificano i loro prodotti, concentrando l'attenzione del consumatore su questo valore (concentrazione in ppm), che, di per sé, è un indice scorretto di qualità, poiché non solo è questo che determina l'efficacia del prodotto. L'efficacia del prodotto è determinata principalmente dalla superficie delle particelle. Ecco spiegato che i colloidi di “argento colloidale vero” che hanno una percentuale elevata sotto forma di particelle di argento, hanno un valore maggiore di superficie delle particelle e quindi se ne determina una maggior efficacia e qualità di prodotto. Per ottenere una elevata superficie delle particelle, per una determinata concentrazione (ppm) di metallo, è necessario che la dimensione delle particelle sia estremamente piccola, la più piccola possibile.
Le più piccole particelle mai misurate in laboratorio sono solo un paio di volte il diametro degli stessi atomi e misurano meno di un nanometro (NM) nel loro diametro. Anche in Italia, sono oggi disponibili prodotti di argento colloidale, che hanno una dimensione di particelle di 0,6213 NM, la più piccola al mondo di tutti i prodotti colloidali. La superficie massima di particelle si ottiene quando vi è un’elevata concentrazione di queste, con diametro inferiore a un nanometro e questo risultato è difficile da raggiungere ed infatti, solo pochissime aziende al mondo hanno raggiunto questo obbiettivo. Più la particella è piccola, maggiore sarà la sua superficie e di conseguenza, sarà anche maggiore l’efficacia del prodotto di argento colloidale.
Argento Colloidale ? PET o Vetro
A volte ci viene posta la domanda sul motivo per cui i contenitori primari da noi utilizzati per il nostro argento colloidale vero sono in PET e non in vetro. Cerchiamo di spiegarne i motivi . Il Vero argento colloidale, diversamente dall’argento ionico o (impropriamente) argento colloidale ionico, non necessita del vetro poiché è un prodotto composto prevalentemente da particelle metalliche di puro argento disperse in acqua. L’Argento in particelle è differente dall’argento ionico, infatti , essendo l’argento un metallo “nobile” non ha interazioni con altre sostanze e difficilmente si combina con altri elementi, per questo motivo e non avendo scambi con eventuali polimeri della plastica, può tranquillamente e senza alcun rischio essere contenuto in flaconi PET.
Coloro che ancora oggi confondono il “Vero Argento Colloidale” e le corrette informazioni su questo prodotto, con” l’argento ionico”, spesso criticano questa scelta, questo dimostra che essi non sono aggiornati sulle differenze fra i 2 prodotti ed hanno ancora informazioni vetuste, che riguardano semmai il sorpassato argento ionico o colloidale ionico o addirittura l’argento prodotto in modo casalingo. Questi ultimi sono prodotti altamente instabili oltre che non sicuri, pertanto questa loro caratteristica li rende deteriorabili quindi solo l’argento colloidale ionico o casalingo necessita di contenitori in vetro scuri Il vero argento colloidale a prevalenza di particelle, invece non ha alterazioni se contenuto in flaconi PET. Il PET è una resina termoplastica adatta e consentita dalle norme per il contatto alimentare, viene utilizzato anche per le sue proprietà elettriche, resistenza chimica, prestazioni alle alte temperature, autoestinguenza, rapidità di stampaggio. Il PET “Polietilene Tereftalato” viene utilizzato principalmente per costruire contenitori per bevande alimentari. Inoltre il PET riduce il rischio di rotture in caso di spedizione del prodotto.

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