top of page

Il pensiero e la gabbia della mente

  • Immagine del redattore: iveta-semetkova
    iveta-semetkova
  • 22 set 2017
  • Tempo di lettura: 4 min

La mente non é noi: tutti i nostri pensieri vengono da una Mente ben piú vasta della nostra, universale. Sri Aurobindo


Il pensiero non è qualcosa che produciamo, ma una “sostanza” nella quale siamo immersi. È il nostro habitat naturale, nel quale agiamo e creiamo effetti e rispondenze. Noi infatti “elaboriamo” pensiero, non lo produciamo: il pensiero non è parte di noi, non ci appartiene. Siamo abituati ad identificarci nei nostri pensieri, ma la verità è che noi siamo solo il canale attraverso il quale scorrono. L’essere umano partecipa ad un ecosistema multidimensionale di energia-pensiero. L’uomo riceve pensiero elaborato da specie “inferiori” (meno complesse) ed elabora pensiero-cibo per specie “superiori” (piú complesse), all’interno di una vera e propria “catena alimentare”. È interessante considerare che noi, nella nostra attuale condizione, non solo non produciamo pensiero, ma non siamo neppure fruitori del pensiero che elaboriamo, o meglio, non lo siamo in tempo reale. Quando crediamo di pensare, ci stiamo semplicemente ricordando di aver elaborato “qualcosa” che la mente ha adattato a sé, rielaborando i nostri pre-giudizi. Praticamente viviamo in una “differita” della realtá, riveduta e corretta dalla mente.

Se viviamo in un’illusione della mente, come possiamo “essere”? Se non pensiamo, come possiamo “agire”? Noi non siamo mai nel “qui e ora”, ma sempre nel passato o nell’idea del futuro, comunque elaborata secondo il nostro schema di abitudini e di preconcetti. Noi viviamo nel “ricordo”. Usare davvero il pensiero significa essere capaci di una consapevolezza e di un potere che abbiamo disimparato ad applicare. E ricordiamoci che l’elaborazione del pensiero non avviene nel cervello. Il cervello é solo un coordinatore della mente: l’elaborazione del pensiero é un atto che riguarda tutto il nostro corpo ed in particolare alcuni organi come l’intestino e il cuore. Ma questo “pensiero”, che canalizziamo ed elaboriamo, che ci permette di elaborare la realtá e di partecipare ad un ecosistema di intelligenze, é proprio quello che ci serve per evolverci? Intendo dire, non solo per progredire e per svilupparci come specie senzienti, ma per evolverci come Coscienza? La vera coscienza, la vera consapevolezza, é libera dai vincoli della mente. É libera dai processi mentali, emancipata dal pensiero che costringe la nostra percezione entro i limiti dei sensi, delle tre dimensioni e del tempo. Quando siamo consapevoli siamo semplicemente qui, e quindi dappertutto, ed ora, e quindi nell’eterno. Non esiste altro luogo e sopratutto non esiste altro tempo, non esistono i vincoli del passato, le limitazioni del ricordo e della memoria che ci costringono entro schemi e processi vecchi, abitudinari e pre-programmati, da noi stessi o da altri. E non esiste la tensione del futuro che mai ci permette di essere ció che siamo. Il flusso di pensiero cessa finalmente. Da quel momento, in quel momento, siamo noi ad essere, a produrre il Pensiero.

Solo se riusciamo ad emanciparci dal ricordo possiamo essere nel presente. Ma non basta: solo se riusciamo e uscire dal flusso del pensiero possiamo eludere i programmi che ci allontanano dalla realtá di noi stessi e delle cose. Non si tratta solo di smettere di vivere nel ricordo e quindi di usare finalmente il pensiero in tempo reale, ma di uscire dal flusso del pensiero elaborato, di cominciare a CREARE il pensiero, essere il pensiero, anzi, superare l’idea stessa di pensiero. Questo é possibile solo se ne siamo fuori: allora la mente, che genera l’illusione dei sensi e del tempo, si ferma e nasce la percezione del Vero, la consapevolezza del Reale. I flussi di pensiero, che permettono lo sviluppo delle specie viventi, sono il trampolino ma anche la gabbia dell’evoluzione superiore, il confine che le forme-ponte devono trascendere. Sui flussi di pensiero viaggiano i limiti del pre-concetto e sono essi stessi il supporto dei programmi di controllo mentale architettati da noi stessi cosí come da forze sfruttatrici e predatorie. La meditazione é non-mente, non-tempo. Fermare la mente significa fermare il tempo (concetto caro ad Osho ma anche tipico del Buddismo Tibetano – si legga a questo proposito “Spazio, Tempo e Conoscenza” di Tarthang Tulku). Sappiamo che i flussi di pensiero non conducono solo la sostanza-pensiero da elaborare ma per loro natura trasportano idee pre-elaborate, ovvero programmi mentali, e sono direttamente connessi con la struttura temporale della nostra realtà, dove burattini e burattinai condividono un'illusione e sono persi, sebbene in modi diversi, nel medesimo dramma umano: la distrazione dalla consapevolezza individuale (= realtà). Approssimandoci al 2012, e comunque giá da alcuni anni di questa potenziale Nuova Era, le linee energetiche planetarie vengono man mano “resettate”, come effetto dell’allineamento galattico (che peraltro altererá il campo magnetico terrestre, altro supporto ai processi di controllo). Tutto questo produrrà nuove e straordinarie condizioni di rinnovamento spirituale, ma la densitá temporale, e quindi il flusso di pensiero che attraversa il nostro mondo, si sta già riducendo sensibilmente, dandoci la possibilitá quindi di sfruttare un momento eccezionale per liberarci dal “baco”, esprimere appieno la nostra possibilitá di coscienza, emanciparci dall’illusione della mente e dai programmi di controllo, essere finalmente produttori di pensiero e quindi svolgere appieno il nostro ruolo di forme-ponte, irrorando l’esistente con il nostro pensiero prodotto e avvicendando cosí le forze vicarie della natura che hanno finora presieduto ai processi evolutivi di questa potenziale realtá. Essere legati al pensiero o essere preoccupati per i fenomeni che possono riguardarci nel nostro prossimo futuro significa non cogliere quanto davvero sta accadendo e, anzi, rischiare di operare al fine di trovare “soluzioni” per evitare possibilitá straordinarie che a volte vengono percepite (o fatte percepire) come problemi. Il vuoto del pensiero é la libertà dell’anima.


 
 
 

Comentários


© 2023 by Natural Remedies. Proudly created with Wix.com

  • b-facebook
  • Twitter Round
  • b-googleplus

Disclaimer

Questo sito- blog non è stato approvato ne gestito da LifePharm Global Network. L' informazioni e opinioni espresse qui appartengono esclusivamente alla blogger di questo sito. 

Le informazioni contenute in questo sito hanno esclusivamente scopo informativo e in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento...continua

Alcuni testi citati sono stati tradotti dall'autrice di questo blog , immagini inserite in questo blog sono tratte da internet e, pertanto, considerate di pubblico dominio; qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore vogliate comunicarlo via e-mail per provvedere alla conseguente rimozione o modificazione. Il resto del materiale è di proprietà dell’autrice del blog ed è coperto da copyright. Non è consentita alcuna loro riproduzione, nemmeno parziale (su stampa o in digitale) senza il consenso esplicito dell’autrice.

Questo sito-blog non si sostituisce in alcun modo al rapporto tra paziente e medico, esso ha una funzione divulgativa e non intende rappresentare una guida per automedicazione, diagnosi o cura. I suggerimenti e i consigli generali mirano esclusivamente a favorire nuove e migliori abitudini alimentari. ed uno stile di vita salutare. Le patologie e alcuni stati fisiologici richiedono l’intervento diretto di un professionista, e la collaborazione del medico curante. E’ sempre opportuno il parere del medico prima di intraprendere cambiamenti sostanziali nelle abitudini quotidiane.

Questo sito intende aiutare il lettore nella rapida identificazione dei rimedi naturali utili nel trattamento dei vari sintomi, disturbi e patologie. Per alcuni rimedi elencati, tale utilità potrebbe non essere stata confermata da sufficienti verifiche sperimentali, condotte con metodo scientifico. Inoltre, qualsiasi rimedio naturale presenta potenziali rischi e controindicazioni.

Se disponibile, consigliamo pertanto di cliccare sul link corrispondente al singolo rimedio per approfondire l'argomento. In ogni caso, ricordiamo l'importanza di evitare l'autoterapia e di consultare preventivamente il proprio medico per accertare l'assenza di controindicazioni ed interazioni farmacologiche.

™®© Copyright®
bottom of page