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La meditazione modifica il cervello?

  • Immagine del redattore: iveta-semetkova
    iveta-semetkova
  • 2 apr 2017
  • Tempo di lettura: 2 min


È vero che la pratica della meditazione modifica il cervello?

Un team di ricercatori guidato dalla dottoressa Lazar, neurologo e insegnante presso la scuola medica di Harvard, ha scoperto che meditare per sole 8 settimane sembra alimentare la materia grigia nell’ippocampo e promuovere la “crescita” cerebrale.

Più nello specifico, la pratica della meditazione può innescare cambiamenti apprezzabili nelle regioni cerebrali associate alla memoria, all’auto-percezione, all’empatia e allo stress.

Per questo studio, 16 volontari hanno preso parte al corso di “Mindfulness” della dottoressa Lazar, che prevedeva che venissero scattate delle immagini di risonanza magnetica (RM) 2 settimane prima e dopo lo studio. Dopo sole 8 settimane di meditazione, i volontari hanno mostrato un ispessimento della materia grigia in diverse regioni importanti del cervello, incluso l’ippocampo sinistro, una piccola struttura a forma di ferro di cavallo nel cervello centrale che ha a che fare con memoria, apprendimento e regolazione emozionale.

Altre parti del cervello positivamente influenzate dopo sole 8 settimane di meditazione: corteccia cingolata posteriore – anch’essa importante per le emozioni e la memoria; la giunzione temporo-parietale, responsabile dello sviluppo dell’empatia; e il cervelletto, che aiuta a coordinare il movimento.

La principale autrice dello studio, Sara Lazar dell’MGH Psychiatric Neuroimaging Research Program, nonché insegnante di psicologia presso la Harvard Medical School, ha dichiarato:

“Sebbene la pratica della meditazione sia associata a un senso di pace e rilassatezza fisica, coloro che la praticano hanno sostenuto a lungo che la meditazione offre anche benefici cognitivi e psicologici che persistono nell’arco della giornata.

Questo studio dimostra che alcuni cambiamenti nella struttura cerebrale possono essere alla base di tali miglioramenti dichiarati, e che dunque le persone non si sentono meglio soltanto perché trascorrono del tempo rilassandosi.”

Britta Hölzel, prima autrice della ricerca, e ricercatrice presso l’MGH e la Giessen University in Germania, ha dichiarato:

“E’ affascinante notare la plasticità del cervello e come, attraverso la pratica della meditazione, possiamo giocare un ruolo attivo nel modificare il cervello e migliorare il nostro benessere e la qualità della nostra vita. Altri studi su diverse tipologie di pazienti hanno mostrato che la meditazione può apportare miglioramenti significativi ad una varietà di sintomi, e ora siamo impegnati a studiare i meccanismi nascosti nel cervello che possono facilitare questo cambiamento.”

Sembra che il corso di meditazione abbia spinto il cervello a formare delle connessioni più dense tra gli importanti centri che regolano il nostro comportamento e ci aiutano ad essere “svegli”.

Tutto ciò si traduce in ogni sorta di benefici possibili: dal gestire meglio lo stress sul lavoro e nella nostra vita, al prenderci le nostre responsabilità con più tranquillità. Certo, si può sempre avere paura per gli esami di fine anno, o impazzire nel tentativo di rispettare i tempi di una consegna sul lavoro, ma forse un po’ di pratica meditativa nella vita di tutti i giorni può essere d’aiuto.

In questo video di Ted Talk la Dottoressa Lazar spiega come la meditazione può modificare le strutture cerebrali.



 
 
 

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