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Il controllo della mente – cambiare i propri schemi mentali per modificare significativamente il pro

  • Immagine del redattore: iveta-semetkova
    iveta-semetkova
  • 2 apr 2017
  • Tempo di lettura: 7 min


Il sistema nervoso umano non può stabilire la differenza tra un’esperienza fatta e un’esperienza immaginata intensamente e nei minimi particolari. (Maxwell Maltz)

Alcuni dei metodi che utilizzo e che vengono qui presentati derivano dall’ipnosi clinica e analitica di matrice anglosassone. Tali metodi influenzano positivamente il nostro subconscio attraverso suggestioni ed immagini mentali e si basano sul principio che per migliorare la qualità della propria vita è necessario cambiare il proprio modo di pensare.

Il nostro cervello è come un computer: agisce correttamente se funzionano i “ i programmi” che ha al suo interno. Solo utilizzando dei metodi psicologici che prevedono un rilassamento profondo possiamo riprogrammare la nostra mente inconscia e risolvere un comportamento anomalo come una fobia o una dipendenza o correggere un modo di pensare scorretto e autodistruttivo.

Una volta che si è profondamente rilassati infatti, si indirizzano all’inconscio suggestioni e immagini mentali che lo condizionano a fare delle cose in modo diverso da prima. La nostra mente infatti non distingue ciò che è realmente vissuto da ciò che è solo vividamente immaginato e se riusciamo a visualizzare nuove azioni nella nostra mente diventa poi più facile compierle anche nella vita reale.

Tutto questo si spiega con il fatto che il nostro pensiero influenza direttamente i nostri stati d’animo; di conseguenza attraverso l’utilizzo di questi metodi non solo possiamo trasformare i sentimenti negativi in positivi, ma possiamo anche eliminare le paure e le insicurezze nei rapporti con le altre persone.

Poiché inoltre il nostro pensiero influenza direttamente le nostre funzioni e reazioni fisiche, possiamo favorire, in caso di malattia, i nostri meccanismi interni di guarigione. Infine possono essere migliorate anche le prestazioni nel lavoro e nello sport, lavorando sulla capacità di concentrazione e sulla pace interiore.

E’ possibile così raggiungere risultati eccezionali, ottenendo prestazioni migliori con un minore dispendio di energia.

Le suggestioni

Un’affermazione o suggestione positiva è un potente strumento che aiuta a controllare i pensieri disciplinando la nostra mente, suggestionando in modo positivo il subconscio. In questo modo imprimiamo nel nostro subconscio un nuovo messaggio, quello che stiamo cambiando un nostro vecchio modo di pensare e di comportarci con un modo nuovo e più vantaggioso per noi. Possiamo dire che un’affermazione o suggestione positiva è una dichiarazione forte, positiva, che qualcosa è già in quel dato modo. E’ un modo per “rendere fermo”, consolidato, ciò che si sta immaginando e che si vuole ottenere. La funzione di una suggestione è quella di influenzarci positivamente a livello emotivo, serve ad incoraggiarci e a farci sentire più motivati ad agire per raggiungere l’obiettivo prefissato e quindi a farci sentire più ottimisti. Le suggestioni hanno quindi la funzione di suscitare emozioni e reazioni positive a livello subcosciente, infondendo buon umore, fiducia, sicurezza, entusiasmo ed energia psico-fisica.

Le regole d’oro per costruire le suggestioni

Il subconscio prende le cose alla lettera, assimila indistintamente tutto quello che noi gli imprimiamo. Non distingue tra ciò che è giusto e sbagliato, tra ciò che è vero o falso, tra ciò che è positivo o negativo. E’ molto importante quindi che le suggestioni siano costruite seguendo delle regole ben precise, perché una suggestione mal costruita, potrebbe essere anche controproducente.

Quindi:

  • E’ necessario utilizzare solo parole positive, evitando parole negative o negazioni, e parole che hanno a che fare con paura, fallimento e dubbio che susciterebbero il relativo stato d’animo negativo. Il subconscio infatti non è in grado di riconoscere certe negazioni. Per esempio se si afferma: “non avrai più paura di parlare in pubblico” l’associazione che il subconscio continua a fare automaticamente è di associare la paura all’idea di parlare in pubblico, e questa sarà dunque la reazione emotiva che il subconscio continuerà ad attivare automaticamente.

  • E’ meglio affermare solo al presente, evitando per quanto possibile (senza essere troppo rigidi) il futuro o il condizionale: il subconscio prende le cose alla lettera quindi se parliamo di qualcosa che avverrà nel futuro, la mente subconscia attende che questo evento accada o aspetta di avere quelle future reazioni emotive positive, piuttosto che suscitarle nel presente.

  • Poiché una suggestione contenente troppe spiegazioni logiche risulta fredda, perde la sua funzione di caricarci emotivamente; inoltre, se è troppo lunga, non è facilmente memorizzabile dal subcosciente. E’ quindi necessario evitare di costruire una suggestione come se fosse una lista della spesa, ma mantenerla generica, breve e semplice. Questo significa non includere nella suggestione l’elenco delle soluzioni alle quali si aveva pensato per affrontare una determinata situazione. Ad esempio, se l’obiettivo che ci poniamo è quello di dimagrire perché mangiamo troppo, la suggestione corretta potrebbe essere: ”posso cominciare ad alimentarmi in modo sano ed equilibrato”, e non “posso dimagrire andando in palestra, mangiando di meno, usando degli integratori….”

  • Nel costruire le suggestioni, è meglio utilizzare parole che hanno una forte carica emotiva, tali da evocare emozioni positive.


Come utilizzare le suggestioni

Le suggestioni vanno utilizzate costantemente, sostituendo con esse i pensieri negativi quando emergono, oppure sfruttando i diversi momenti della giornata per ripeterle. E’ importante sapere che qualsiasi stimolo ripetuto più volte nel nostro cervello diventa ben presto un’abitudine o fa scattare un certo meccanismo.

A questo proposito, sono stati condotti degli esperimenti sulla formazione dei meccanismi automatici, per osservare con quale frequenza si deve ripetere, anche materialmente, una suggestione prima che questa diventi parte del subconscio. E’ risultato che, dopo ventuno ripetizioni in stato di rilassamento, qualunque condizionamento impartito correttamente al cervello diventa un meccanismo automatico tendente a consolidarsi.

Per questo è importante dichiarare esplicitamente i nostri desideri in maniera chiara, precisa e positiva, se vogliamo creare dei cambiamenti positivi nella nostra vita. Si possono ripetere mentalmente o a voce alta ogni volta che ne abbiamo voglia. Può essere molto utile scrivere una particolare suggestione una ventina di volte, o creare una canzoncina con le suggestioni che riteniamo importanti per noi stessi e la nostra vita.

La visualizzazione

Visualizzare, ossia utilizzare immagini mentali, significa vedere con gli occhi della mente qualcosa che nella realtà non esiste. Questa capacità propria della mente subconscia l’abbiamo tutti, si tratta in certi casi di svilupparla e di imparare ad utilizzarla. I simboli e le immagini sono il linguaggio dell’inconscio; essi possono quindi essere utilizzati per entrare in contatto con la psiche e darle dei comandi, portare delle modifiche al carattere, risolvere dei problemi. E’ necessario, tuttavia, imparare a rievocare le immagini, sempre in stato di rilassamento o stato alfa.

Per ottenere buone immagini bisogna raggiungere un rilassamento molto profondo, o comunque, entrare in uno stato alterato di coscienza

Nella visualizzazione, per raggiungere dei risultati, non è necessario vedere le proprie immagini mentali messe perfettamente a fuoco o a colori. Anche se si possiede solo una vaga percezione della propria immagine mentale, è possibile comunque lavorare con essa con successo. E’ necessario invece immaginarsi il successo relativamente al traguardo che ci si è prefissati:

Le possibilità della mente sono inesauribili, e noi usiamo solo il 10% di queste potenzialità. Oltre al raggiungimento della salute, dell’equilibrio psicofisico, occorre anche migliorare le proprie doti ed acquisirne altre, sviluppando nuove facoltà, ma per fare questo dobbiamo imparare ad agire sulle emozioni e sulla mente.

Noi siamo il frutto delle nostre idee e abbiamo ciò che siamo riusciti ad attirare con le azioni. Tutto ciò che abbiamo, la casa, il lavoro, la famiglia, è stato pensato e creato prima nella mente, e quindi sul piano materiale.

E’ necessario, quindi, imparare a creare e controllare le immagini mentali per costruire le esperienze future. Dobbiamo costruire pensieri positivi ed escludere quelli negativi, sia che riguardino noi o gli altri, perché essi creano un blocco, che fermerà la nostra azione

Dobbiamo convincerci che dentro di noi esiste la forza di affrontare qualunque situazione nei migliori dei modi.

Immaginazione e volontà

Spesso, nella vita quotidiana, si cerca di vincere con la volontà un problema psichico, una difficoltà, una paura, un complesso: ma di fronte alle emozioni non è possibile, dato che l’inconscio è più forte della nostra determinazione. Ad esempio: se decidete con tutte le vostre forze di non arrossire, non sudare, non balbettare, di non emozionarvi, accadrà esattamente il contrario. In queste situazioni la volontà non basta, essa agisce solo come un timone, vi dà la direzione da prendere, ma dovete agire in un altro modo.

Come? Agendo sul subconscio con il linguaggio appropriato, che è quello simbolico delle immagini.

Infatti, in questi casi, la volontà non basta per un’azione diretta (“Voglio, quindi ottengo”), ma è solo lo strumento che ci sostiene per raggiungere lo scopo desiderato (lo stesso vale se si vuole dimagrire, smettere di fumare, di bere, di entrare in ansia). Non esiste una formula magica, ma solo un’AZIONE COSTANTE, utilizzando la VISUALIZZAZIONE, anche per liberarsi dalle emozioni negative alla base di ogni problema.

“Nel conflitto tra volontà e immaginazione”, afferma Couè, “la forza dell’immaginazione è direttamente proporzionale al quadrato della volontà. Quando volontà e immaginazione sono in accordo, l’una non si aggiunge all’altra, ma l’una si moltiplica all’altra”

Come rafforzare dunque la volontà? La chiave è l’applicazione costante di un proposito, anche se piccolo: come mettere a posto una scrivania, correre ogni giorno 20 minuti…

Per quanto riguarda invece gli esercizi di visualizzazione, in questo caso la ripetizione costante rinforza la suggestione e contribuisce a fissare il nuovo apprendimento a livello cerebrale. Essi possono essere rinforzati con le formule suggestive del tipo “ogni giorno sto sempre meglio”, “raggiungo sempre più velocemente il mio scopo, sentendomi contento e appagato” che lavorano a livello subconscio come un programma inserito nel cervello-computer, che indirizza le azioni e le decisioni.

Visualizzare significa dunque agire sulla propria psiche, per renderci autori della nostra vita. Per fare questo potete creare un’immagine di voi stessi, mentre affrontate e gestite ogni situazione, attraverso un metodo efficacissimo, l’Esperienza mentale sintetica:

Per 21-30 giorni si proietta mentalmente l’immagine di se stessi come ci si vuole vedere, in una situazione positiva che si vuole realizzare.

La MENTE non fa nessuna differenza tra il vissuto reale e ciò che è vividamente immaginato e assume, quindi l’immaginato come se fosse esperienza reale. Dopo 21 giorni la persona si sente realmente modificata, arricchita e potenziata. Ha acquisito un nuovo modo di essere, si è reinventata. La mente ha potuto fissare la nuova immagine e i comportamenti immaginati facendoli diventare reali.



 
 
 

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