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Dr Mercola: come le cellule di un feto abortito vengono usate per creare aromi insoliti

  • Immagine del redattore: iveta-semetkova
    iveta-semetkova
  • 6 feb 2017
  • Tempo di lettura: 7 min

Questo post che ho pubblicato venerdì u.s. anche sulla pagina FB di The Living Spirits, ha prodotto sul blog migliaia di visite. Dati i tempi di totale caos e oscurantismo e debunking, nonché scarso approccio di approfondimento, ho ritenuto utile tradurre e sintetizzare sul tema anche questo articolo, del 2013, del dr Mercola, americano, che ha un sito visitato da milioni di persone. Già a quella data, il dr Mercola segnalava la problematica in questione…dandone come vedete ulteriori dati “oggettivi” e utili riflessioni. Ricordo che le cellule di feti abortiti, non sarebbero, come chiarisce Mercola, nel prodotto finale, ma nel processo di controllo e ingegnerizzazione di sostanze che finiscono poi nel prodotto finale.

Il problema non è solo, purtroppo, l’ingegnerizzazione del cibo e l’assenza di controlli genuini (= non condizionati da lobby delle multinazionali) a favore della salute dell’essere umano, ma il dilagare di un nuovo costume alimentare…”che trasforma”… e non solo il gusto originale del prodotto... vien da considerare.

Questo è quanto. Meglio saperlo, a mio avviso, anziché rifugiarsi in paradisi del “solo bio“ (che pure io utilizzo in parte) o di discipline esotiche … senza conoscere la realtà in cui navighiamo su tutto il pianeta. Della serie la fuga nel "basta che io abbia, io sia tranquillo e al sicuro, tutto il resto ininfluente"... è quantomeno realtà illusoria, "delusional". Ognuno si scelga poi il proprio viaggio...

In questo post di cui citavo in apertura alle mie note, Una lista di aziende di alimentari e farmaci che che usano cellule di feti abortiti trovate anche una lista di aziende a cui farebbe consulenza l’azienda di ricerca "incriminata" o quanto meno in questione in questo articolo di altra fonte


Per molti anni, gli anti-abortisti hanno messo in guardia da una nuova tecnologia per dare più sapore, dolce o salato, che utilizza cellule di feti abortiti nel processo di lavorazione. L'azienda biotech, che usa questo processo insolito, la Senomyx, negli ultimi 7 anni [articolo del 17 marzo 2013, ndt] ha firmato contratti con la Pepsi, l’Ajinomoto Co (produttori di aspartame e colla di carne), la Nestlè ed altre aziende di cibo e bevande.

L'obiettivo primario per molte di queste aziende alimentari, è quello di rendere saporiti cibi e bevande e al contempo quello di ridurre il contenuto di zucchero e sale. Mentre la Senomyx si rifiuta di rivelare i dettagli del processo, le sue applicazioni brevettate indicano che parte del segreto ha che fare veramente con l'uso di cellule renali umane, note come HEK293, che derivano da neonati abortiti.

Bisogna rilevare comunque che nessuna cellula di rene, o parte di essa, è presente nel prodotto finale. Piuttosto queste cellule sono parte del processo utilizzato per discernere i nuovi sapori. Detto questo, per molti tutto ciò è comunque “oltre le righe”. Due anni fa [ovvero 2011, ndt] dei gruppi antiabortisti, lanciarono una campagna di boicottaggio contro la Pepsi Co., spingendola a riconsiderare l'uso di aromi che derivavano da un processo in cui erano coinvolte cellule renali di embrioni abortiti.

Aldilà delle vostre convinzioni personali sul fatto di usare materiale biologico proveniente da un feto abortito, resta la questione se sia sicuro o meno usare sostanze derivanti dal biotech, per incrementare il sapore di un cibo.

La Senomyx, è un business di sviluppo e ricerca in ambito high tech, che è “dedicato a trovare nuovi sapori per ridurre zuccheri e sale”. La Senomyx è anche impegnata in un nuovo sforzo per scoprire e sviluppare dolcificanti ad alta potenza, per sostituire lo sciroppo di grano ad alto contenuto di fruttosio, dolcificanti artificiali e dolcificanti alle erbe naturali come la stevia, ad alcuni sgradita per il suo retrogusto.

Per raggiungere questo obiettivo, la Senomyx ha sviluppato dei composti brevettati, che incrementano il sapore, usando sistemi di analisi basati su “ricettori di gusto proprietari”. Si tratta di un sistema che testa il gusto e che fornisce agli scienziati risposte biochimiche e schermate elettroniche, quando un ingrediente di un aroma interagisce con il ricettore brevettato, facendo in modo che ricercatori sappiano se hanno o meno colpito nel segno in termini di aroma.

Secondo un articolo del The New Yorker, pubblicato nel maggio 2011,l'impianto di New York della Pepsi, ha un robot fornito di papille gustative umaneperché possa predire con affidabilità, ciò che potrebbe piacere agli umani. Per creare questo tester robotico del gusto, gli scienziati della Pepsi Co., hanno iniettato dentro cellule di coltura, le sequenze genetiche dei quattro ricettori di gusto conosciuti, quindi hanno collegato elettricamente e direttamente le cellule al computer del robot. Il robot (che ha sostituito il tester del gusto umano per le prove di gusto iniziali) può campionare qualcosa come 40.000 campioni di aromi al giorno.

Cosa sono questi “potenziatori di aromi” geneticamente ingegnerizzati e sono sicuri?

Secondo un resoconto della CBS News del giugno 2011, 70 dei 77 brevetti Senomyx,classificati a quel tempo, si riferivano all’uso dell’ HEK293. Queste sono cellule renali di embrioni umani, raccolte elettivamente da feti abortiti sani, durante gli anni ’70. L’ “HEK” identifica le cellule come cellule renali e il “293” denota che le cellule derivano dal 293° esperimento.

Queste cellule vengono clonate da decenni, dato che offrono un modo affidabile per tradurre nuove proteine usando l’ingegneria genetica. La Senomyx ha ingegnerizzato le cellule HEK293, perché funzionino come cellule di recettori di gusto umano. Presumibilmente come quelle usate nel robot che testa il gusto alla Pepsi Co. Questo è stato fatto isolando i recettori del gusto trovati in determinate cellule e aggiungendole alle cellule HEK.

Le cellule HEK, sono quindi ampiamente usate nella ricerca farmaceutica e di biologia cellulare, per le stesse simili ragioni. Tuttavia è la prima volta che le cellule HEK sono state usate nell'industria alimentare, cosa che per molti ha un che di rivoltante. Come affermato in un altro servizio della CBS news:

“Dunque cos'è esattamente l'ingrediente magico che apparirà in una nuova versione della Pepsi e come viene fatto? Sfortunatamente è difficile rispondere a queste questioni. La Senomyx … si riferisce a questi elementi solo come “potenziatori” o “ingredienti”… I prodotti, funzionano attivando ricettore sulla lingua e ingannando le vostre papille gustative, facendo percepire il dolce, oppure il salato, oppure il fresco, nel caso di altri programmi dell’azienda…

Quindi, gli ingredienti segreti della Senomyx, sono sicuri? Anche questo, nessuno può intuirlo… molti dei suoi “potenziatori”, sono stati garantiti come GRAS (Generally Recognized As Safe: generalmente riconosciuti come sicuri), ma tutto ciò che questo significa è che l'azienda ha fatto una propria stima e che poi ha concluso che tutto era a posto. Non sappiamo se la Senomyx abbia fatto dei test, dato che all’azienda non viene richiesto di sottoporre alcunché alla FDA.

Non ci sono ragioni per pensare che i prodotti della Senomyx saranno dannosi, ma fino a che o a meno che la Pepsi non decida di rendere noti i dettagli su come esattamente sta ottenendo il 60% della riduzione di zucchero, mantenendo al contempo lo stesso gusto, i clienti berranno, completamente al buio, le loro soda “con vantaggio scientifico”.

La mancanza di obbligatorietà a dichiarare i dati in etichetta, diventa particolarmente problematico e in futuro sarà sicuramente un tema. Dato che i composti (qualsiasi essi siano) vengono usati in minute quantità, non devono essere riportati in etichetta. Cadono semplicemente nella categoria generica dei sapori naturali e/o artificiali. Ciò che questo significa, è che il prodotto apparirà piu’ “sano”, di quanto potrebbe essere, se non venisse usato questo potenziatore di aroma.

Secondo un servizio della CBS del 2010, a quel tempo, i “potenziatori" del gusto venivano già venduti fuori dagli Stati Uniti. Per esempio, nel 2010 la Nestlè già usava un potenziatore di aroma, l’ MSG (glutammato monosodico) nelle sue zuppe, salse, condimenti e “noodles “(spaghettini) istantanei a marca Maggi. Anche Ajinomoto usava un ingrediente simile, nei prodotti per il mercato cinese.

Questo significa che è necessario usare meno edulcorante artificiale, per creare lo stesso gusto dolce di prima, ma mentre uno potrebbe dire che ciò è buona cosa, io sospetto che alla fine apprenderemo che questo metodo per arricchire il gusto, porta con sè una grande serie di conseguenze avverse impreviste, sia metabolicamente che biologicamente.

Le conseguenze derivanti da un cibo alterato sono piu’ la regola che l’ eccezione

Ci sono molte ragioni, per cui è meglio scegliere cibi naturali al posto di alternative industrialmente lavorate, ma una ragione primaria è che il cosiddetto “ junk food” (cibo spazzatura) contiene additivi che aumentano il carico tossico, che di conseguenzapuò aumentare la tendenza a sviluppare cancro. Ma non c'è alcuna ricerca medica che sostenga l'affermazione che manipolare le papille gustative, come fanno i prodotti della Senomyx, sia sicuro e sano a lungo termine.

Come esempio, evidenzio la prova ora disponibile: una delle ragioni per cui i dolcificanti artificiali non funzionano, come invece pubblicizzato, è perché il gusto del dolce in sé, è legato alla funzione metabolica in un modo che non comprendiamo completamente… Come risultato, i prodotti dolcificati artificialmente, spesso vantano zero calorie, ma in realtà finiscono col portare maggiore aumento di peso, che i prodotti dolcificante usati “nel mondo reale”.

È facile dimenticare che i cibi preconfezionati lavorati industrialmente, così come i ristoranti fast-food di oggi, sono di fatto un cambiamento radicale nella storia della produzione del cibo. Molto di ciò che oggi mangiamo, contiene molto poco di cio’ che è il “vero cibo”.

Molti prodotti sono riempiti con sostanze non nutritive, appositamente progettate per “ prendere spazio” e farvi pensare che state ricevendo più di quanto c'è effettivamente, insieme ad una lunga lista di additivi, molti dei quali è stato dimostrato che abbiano effetti dannosi sull’umore, il comportamento, le funzioni metaboliche e la biochimica.

Le tendenze a sviluppare malattie, che stiamo ora vedendo, andranno solo peggiorando nel tempo, dato che i cibi processati che consumiamo oggi non sono nemmeno “su base cibo”. Chissà che tipo di mutazioni genetiche e disfunzionistiamo creando per noi stessi e per le future generazioni, nel momento in cui la MAGGIOR dieta delle abitudini della gente, consiste in cibi artificiali e processati, che contengono sostanze che non sono mai state consumate prima nella storia umana.

by dr Mercola

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