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Un invito a non delegare ad altri la propria salute....

  • Immagine del redattore: iveta-semetkova
    iveta-semetkova
  • 5 feb 2017
  • Tempo di lettura: 6 min

"Diceva Ippocrate: L'aria pura è il primo alimento e il primo medicamento.

"In effetti si può vivere per diverso tempo, senza mangiare e ingerire alcun alimento. Possiamo ricordare (fra tanti uomini) il sindaco di Cork in Irlanda che, facendo lo sciopero della fame nella sua prigione, ha prolungato di 72 giorni la sua esistenza senza consumare alcun alimento, bevendo solo dell'acqua. Però mai nessuno ha potuto mantenersi in vita senza respirare per un periodo di otto o dieci minuti; con questo è dimostrato la saggezza del precetto ippocratico.

"In cambio, nella vita pratica, la maggior parte degli uomini non dà grande importanza all'aria perché, dopo aver trascorso una giornata di fatiche cerca riposo o diversione rinchiudendosi in abitazioni, teatri, club, taverne, ecc. ecc.

"Bisogna imparare che, come l'alimento, l'aria pura rifornisce la maggioranza delle nostre necessità fisiologiche perciò nei campi, nei boschi, in montagna ed al mare, si può vivere principalmente di aria e, secondariamente, di alimenti destinati allo stomaco; al contrario, con le errate abitudini l'uomo, per la inadeguata elezione degli alimenti, carica lo stomaco mantenendosi così in uno stato di insufficienza vitale.

"L'aria nell'economia del corpo umano deve entrare per due conditi e questi sono: polmoni e pelle.

"La pelle è un secondo polmone e, a sua volta, un secondo rene; infatti assorbe normalmente la quarta o quinta parte dell'ossigeno di cui abbisognamo ed espelle, in analoga proporzione, i residui el consumo organico.

"Perché la pelle disimpegni la sua funzione, è indispensabile che sia a contatto diretto con l'atmosfera; si conferma così l'importanza dei bagni di aria riconoscendo la pregiudiziale dell'indumento intimo, specialmente oggi che è costruito con fibre sintetiche.

"La respirazione polmonare deve essere eseguita per mezzo del naso, con la bocca chiusa, perché il naso è il guardiano dei polmoni, in quanto riscalda l'aria troppo fredda e ne filtra le impurità. Mentre più ci alimentiamo di aria, meno necessità abbiamo degli alimenti stomacali. Ciò è dimostrato alle persone che hanno un'insufficienza polmonare, come i tisici che sviluppano una grande attività digestiva, manifestando il loro classico appetito mai soddisfatto.

"Così, per ottenere una buona digestione è necessario saper mangiare, per saper respirare dobbiamo saperlo fare; per questo si consiglia della ginnastica respiratoria, facendo più volte al giorno, e soprattutto alla mattina all'aria libera, respirazioni ben profonde per alcuni minuti, aspirando per il naso ed espellendo per la bocca.

"Dobbiamo cercare a tutte le ore l'aria pura, essendo questa l'alimento più preciso per conservare la nostra salute, dormendo tutto l'anno con le finestre aperte, e d'estate, se è possibile, sotto i pergolati, sotto gli alberi, coricati sopra la erra.

"Tutte le persone e specialmente quelle che soffrono di malattie polmonari, devono seguire questi consigli senza preoccuparsi dell'aria fresca, che è più tonica di quella tiepida, poiché l'aria pura è il primo medicamento. (…)

"L'alimento naturale è quanto ci offre la Natura in ogni ambiente e latitudine, nei vari periodi dell'anno, essendo la cosa più conveniente alla nostra struttura organica ed alle nostre necessità fisiologiche e potendosi magiare allo stato in cui viene offerta dalla Natura stessa.

"L'alimento naturale è tanto desiderato (in special modo dai bimbi, poiché in essi il flusso della Natura non è ancora svanito), e può essere mangiato allo stato naturale senza alcuna cottura o previa elaborazione.

"Saper scegliere gli alimenti è indispensabile per conservare la salute, poiché è l'alimento ingerito che forma il nostro sangue, la cui qualità dipende dall'alimento stesso.

"L'ordine naturale stabilisce che il regno minerale alimenta il vegetale, e quest'ultimo l'animale; per tanto risulta che, ingerendo sostanze minerali, come lo sono quasi tutti i prodotti farmaceutici e la maggioranza degli alimenti ora in commercio, vuol dire introdurre nell'organismo materie estranee che questo non può assimilare.

"L'animale in piena libertà, con l'ausilio dell'istinto, cerca l'alimento che più gli conviene; però l'uomo, degenerando il suo istinto, crede di poter mangiare quanto gli piace senza altro limite che i propri capricci.

"Come vedremo più avanti, la trasgressione a questo precetto della legge naturale, sarà la causa principale delle malattie e infermità dell'essere razionale. Un celebre biologo ha detto: «Con i suoi denti l'uomo scava la propria sepoltura».

"Grandi savi come Cuvier, Slikyssen, Carrington, Lahmann, Cristian, ecc. dimostrano, senza alcun dubbio, che l'uomo è frugivoro, la sua costituzione organica deve essere alimentata con frutta e verdura. Lamarck, Darwin, Haeckel, ecc. comprovano l'analogia fisiologica dell'uomo con la scimmia che è frugivora e, questa, è una verità che non ha contraddittori.

"Come dice il dottor Amilcar De Souza, la pratica è superiore a tutte le teorie; lo dimostrano migliaia di indigeni che vivono nei boschi cibandosi solo di frutta. Facendosi cuoco, l'uomo si ammalò, cambiò la sua integrità biologica, abbreviò la sua esistenza.

"Cibandosi di frutta e di verdura, le malattie acute e croniche non possono incontrare nel nostro corpo l'ambiente adeguato, in quanto la frutta e la verdura sono alimenti elaborati dalla Natura, poiché le piante, succhiando dalla terra l'acqua ed i minerali, li dosificano nei loro frutti, arricchendoli dell'essenza, coadiuvata dall'azione benefica del sole.

"I vantaggi del regime frugivoro sono manifesti. Oltre ad evitare le malattie, sono il mezzo più sicuro per curarle. Oltre a questo benefico vantaggio, la persona che vive esclusivamente di frutta è dotata di un raziocinio mentale più chiaro e libero in quanto il sangue, immune da tossici, irriga con migliore succo le cellule nervose che servono a organo per le facoltà dello spirito.

"La carne degli animali non è stata destinata come alimento per l'uomo, perché più che alimento è un eccitante a causa dei tossici che possiede, fra i quali si annoverano la creatina, creatinina, cadaverina, ecc. ecc. che se iniettate in un coniglio anche in piccole proporzioni causano la morte fulminea.

"Se per natura l'uomo fosse carnivoro, si sentirebbe attratto dalla carne cruda e la mangerebbe così; però, malgrado il degenerato istinto, inorridisce solo a pensarlo e cerca di trasformarla mediante l'azione del fuoco e l'arte della cucina, dandole altro aspetto ed altri gusti per renderla desiderabile ai sensi.

"Con questo inganno, l'uomo va alterando le proprie funzioni vegetative, che non dipendono dalla volontà, e che così obbligate alla disarmonia organica ci condurranno alla malattia e all'infermità.

"Il dottor Amilcar De Souza dice con ragione: La menzogna più convenzionale della nostra civilizzazione è quella dell'alimento cotto, e soprattutto quella della carne.

"Per terminare questo tema, ci domandiamo: Che cosa andiamo cercando nei prodotti cadaverici dell'animale, che questo non abbia preso dal vegetale? Se il bove forma e mantiene il suo corpo con le sostanze estratte dalla debole foglia d'erba, tanto meglio l'uomo Potrà alimentarsi con le sostanze concentrate nella frutta e nelle sementi che, per un periodo da sei a nove mesi, accumulano energia solare, magnetica, elettrica ed altre qualità sconosciute estratte dalla terra e dall'atmosfera. (…)

"Per sobrietà si intende: mangiare poco, masticare bene, ingerire lentamente e all'ora opportuna. Mangiare eccessivamente è tanto pregiudiziale come ingerire alimenti non naturali perché, ingerendo eccessivo alimento, l'organo digerente aumenta il suo lavoro, congestionando così e aumentando la temperatura interna e producendo in tal modo fermentazioni malsane che sviluppano tossici che avvelenano il sangue.

"L'uomo per natura è uno degli esseri più frugali del Creato perché non abbisogna di grandi quantità di alimenti. L'importante è saper approfittare di quello che si mangia perché, per l'economia dell'organismo, non è necessaria una grande quantità di alimenti, che lasciano residui che lo intossicano. Non dobbiamo mangiare sena aver fame: ciò varrebbe a dire, sforzare lo stomaco ed esporlo aduna cattiva digestione."

...Oggi, specialmente nell'ambiente inquinatissimo delle grandi e medie città, sia cosa quasi impossibile respirare aria pura, bere acqua limpida e nutrirsi di cibi sani, che abbiano mantenuto le proprie virtù naturali, questo è un problema che rimanda immediatamente alla esigenza ecologica. È qui che si vede il legame, organico e necessario, fra medicina naturale e sensibilità ecologica; ed è qui che si gioca la nostra partita con la malattia, mediante un passaggio dall'ottica individualistica dello "star bene" privato e solitario, a quella dello "star bene" sociale e collettivo. È qui che si comprende come non sia neanche pensabile un ritorno alla salute, senza mettere in discussione le fondamenta stesse della società stupidamente consumistica che abbiamo costruito, con tutto vantaggio dei poteri forti dell'economia e a tutto detrimento del nostro benessere fisico e spirituale.

La medicina naturale, a questo punto, diventa non solo una pratica per la difesa della salute, ma una filosofia di vita, un impegno politico e sociale, una battaglia culturale: combattuta, quest'ultima, non per difendere il dominio di una casta privilegiata, ma unicamente e disinteressatamente per conseguire il maggior benessere del maggior numero possibile di individui.

Ci pare che vi sia materia su cui meditare ed, eventualmente, da cui trarre spunto per adottare pratiche salutari, dalle quali non possiamo trarre che giovamento.


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